“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Starr 1858

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“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Starr 1858

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Il revolver a doppia azione Starr 1858 è un’arma peculiare, generalmente nota solo ai più appassionati studiosi delle armi della Guerra Civile Americana, che tuttavia Clint Eastwood incluse nel suo film western Gli Spietati

Film “Gli Spietati”: il revolver a doppia azione Starr 1858

Film / 30 anni de “Gli Spietati” (Unforgiven, 1992)


Quando il direttore mi ha chiamato chiedendomi se mi andava di scrivere tre articoli, sulle tre armi peculiari del film di Clint Eastwood Gli Spietati, a 30 anni dalla sua uscita, ho pensato “30 anni? che diavolo sta dicendo? Gli Spietati è del ’92, quindi non sono mica trent… oops...”.

Revolver Starr 1858 a doppia azione originale, e la replica Pietta

Revolver Starr 1858 a doppia azione originale, e la replica Pietta

Ebbene sì, sono passati trent’anni dall’uscita di uno di quei film che gli appassionati del genere tengono bene a mente, come fosse ieri, proprio per le armi che nel film appaiono nelle mani dei protagonisti.

 

Agli occhi degli appassionati di storie Western, il film Gli Spietati (Unforgiven, 1992) si distingue per la scelta di alcune armi specifiche che fanno da corollario al racconto: un revolver Starr 1858 ad avancarica, una carabina Spencer 1860 e un revolver Smith & Wesson Model 3 “Schofield” del 1875.

 

Dato che sembra io sia per età più prossimo a William Munny che a Schofield Kid (accidenti!), cominciamo dall’arma di Munny: il revolver ad avancarica a doppia azione Starr 1858.

Replica Pietta del Revolver Starr 1858 - lato destro

Replica Pietta del Revolver Starr 1858 - lato destro

Replica Pietta del Revolver Starr 1858 - lato sinistro

Replica Pietta del Revolver Starr 1858 - lato sinistro

Dettaglio del grilletto, con la piastrina scorrevole sul retro, che consentiva di sparare in singola o doppia azione

Dettaglio del grilletto, con la piastrina scorrevole sul retro, che consentiva di sparare in singola o doppia azione

Come per molte altre armi storiche della Guerra Civile americana, anche dello Starr esiste una replica, realizzata negli anni Novanta da Pietta, proprio in seguito al successo del film Gli Spietati: purtroppo questa replica non è più in produzione da tempo.

 

Anche se lo Starr 1858 non è stato il primo revolver americano a doppia azione, è stato comunque il primo ad essere adottato dallo US Army.

 

L’arma era alquanto particolare per struttura e meccanismo. Sebbene sembri un revolver a telaio chiuso, lo Starr 1858 è un revolver ad avancarica a telaio basculante di tipo top-break, anche se questa sua caratteristica non era intesa per ricaricare l’arma, ma per lo smontaggio da campagna e la manutenzione.

“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Starr 1858
“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Starr 1858
“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Starr 1858

Lo smontaggio si effettuava svitando il pomolo presente sulla parte destra dell’arma, sfilando poi il perno che teneva chiuso il telaio. A questo punto si poteva rimuovere il tamburo e pulire l’arma.

 

Sotto ogni altro punto di vista lo Starr 1858 funzionava come un revolver a telaio chiuso, come la contemporanea Remington 1858 New Army, con la differenza che, anziché avere una tacca di mira fresata nel telaio come la Remington, lo Starr aveva una tacca nel cane, come tutti i revolver Colt ad avancarica

“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Starr 1858
“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Starr 1858

Lo Starr aveva una canna tonda da 6”, una lunghezza complessiva di 29,5 cm, pesava circa 1,3 kg ed era camerato per lo più in calibro .44, anche se venne prodotto un piccolo lotto (meno di 1.900 esemplari) camerato in .36.

 

La prima versione dello Starr 1858 adottava camere del tamburo rastremate, adatte ad accogliere le cartucce in carta comunemente in dotazione all’epoca, ma modelli seguenti vennero alesati con camere cilindriche, per accettare una carica di polvere maggiore dietro a una palla tonda. Balisticamente la differenza era poca, ed è discutibile se la rinuncia in praticità data dall’abbandono delle cartucce sia valsa il guadagno in prestazioni energetiche. Come che sia, nessuna delle due cose influenzò il suo successo.

“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Starr 1858

Ciò che era veramente peculiare in questo revolver ad avancarica era il meccanismo di sparo, capace sia di singola che di doppia azione. Cominciamo col dire che lo Starr 1858 aveva non uno, ma ben due grilletti. Quello principale (chiamato “leva di sparo” nelle istruzioni per l’uso) era come un normale grilletto, ma recante sulla parte posteriore una piccola piastrina scorrevole dotata di un dente.

 

Tenendo la piastrina nella posizione alzata, il revolver poteva essere usato in doppia azione: premendo il grilletto si produceva la rotazione del tamburo e l’armamento del cane, che poi ricadeva producendo lo sparo.

 

Ciò permetteva una cadenza di tiro più veloce, ma sacrificava la precisione a causa del peso di scatto piuttosto elevato.

 

Per sparare in singola azione bisognava abbassare la piastrina scorrevole: in questo modo si poteva armare il cane e, tirando il grilletto, il dente sulla piastrina andava a premere il grilletto posteriore, che era sostanzialmente un controcane esposto, producendo lo sparo, o si poteva anche agire col dito direttamente sul grilletto posteriore.

 

Il meccanismo di sparo dello Starr era a dir poco bizantino e, dopo aver acquisito pochi esemplari dello Starr 1858, lo US Army richiese la modifica del resto della fornitura in sola singola azione.

 

La modifica non fu però sufficiente a rendere la Starr 1858 un’arma di successo: il telaio incernierato, probabilmente più robusto di una Colt aperta, ma non quanto quello monolitico di una Remington, la tacca di mira sul cane anziché fresata sul telaio (non che faccia gran differenza, ma allora come oggi certe teorie avevano parecchio peso), la complessità meccanica e il costo elevato (uno Starr 1858 a doppia azione nel 1860 costava 25$ contro i 20$ di una Colt Navy sul mercato civile, e i circa 14,5$ per i contratti militari) ne decretarono l’insuccesso.

 

Solo circa il 12% dei revolver dello US Army furono Starr 1858. La Guerra Civile Americana mise fine alla loro produzione, e la Starr chiuse battenti poco dopo.

“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Starr 1858

“Era una giovane donna avvenente e dal promettente futuro. Per questo a sua madre si spezzò il cuore quando decise di sposarsi con William Munny, un famoso ladro e assassino, un uomo noto per il suo temperamento violento e antisociale. Quando morì non fu per mano di suo marito, come temeva sua madre, ma di vaiolo. Era il 1878.”

 

Uscito nel 1992, con un cast eccezionale comprendente Clint Eastwood (protagonista e regista), Morgan Freeman, Gene Hackman e Richard Harris, Gli Spietati narra la storia di William Munny (Eastwood), un ladro e assassino senza scrupoli che abbandona la sua vita da fuorilegge per sposarsi e prendere la retta via, e del suo viaggio a Big Whisky con il suo vecchio amico Ned Logan (Freeman) per riscuotere la taglia messa su due cowboy che, ubriachi, hanno orribilmente sfregiato una prostituta.

 

Tributo di Clint Eastwood a Sergio Leone e Don Siegel, è un western cupo, crudamente realistico, che narra del tramonto di un’epoca e dei suoi protagonisti in modo gelido e scevro di ogni romanticismo. Un film da vedere per qualsiasi amante del genere che, pur non essendo uno spaghetti western, costituisce un perfetto complemento alla Trilogia dei Dollari di Sergio Leone.

 

Dunque, come mai all’inizio del film Gli Spietati vediamo William Munny (Clint Eastwood) partire dal Missouri con un revolver Starr, un’arma già poco comune e bizzarra ai suoi tempi?

 

Il Missouri fu uno stato cuscinetto tra Unione e Confederazione, e fu uno stato conteso durante la Guerra Civile Americana, con un’aspra guerra intrastatale combattuta sul suo territorio da una maggioranza di popolazione pro-Unione e una minoranza pro-Confederazione, che combatteva spesso con truppe irregolari, che nell’immediato dopoguerra si diedero spesso al banditismo, armandosi con tutto quello che riuscivano a trovare. Bill Munny, che dal racconto del film si evince aver fatto parte di queste bande di scorridori, potrebbe aver quindi ottenuto lo Starr come spoglia di guerra, o in altri modi… meno limpidi.

 

Ciò che conta è che lo Starr 1858 è la scelta di sceneggiatura ideale come arma di un personaggio chiave come Bill Munny, un vecchio rapinatore di treni in pensione che, per sua stessa ammissione a Beauchamp (il giornalista/scrittore) non sapeva granché di armi o sparatorie ed era sopravvissuto alla sua vita da bandito solo perché era troppo ubriaco e troppo spregevole perché gli importasse alcunché della vita di chicchessia: un vecchio catenaccio di revolver, messo via in un baule, probabilmente senza l’intenzione di usarlo mai più. Ed ecco quindi che il Maestro d’Armi che ha curato il film ha pensato appunto ad uno dei revolver semi dimenticati della Guerra Civile Americana.

 

Com’era prevedibile, in seguito all’uscita del film lo Starr 1858 ebbe il suo momento di gloria e Pietta ne produsse una replica per un breve periodo. Sfortunatamente il successo commerciale della replica non fu migliore di quello dell’originale, e la produzione cessò dopo pochi anni.

 

Ad oggi non ci sono in produzione repliche della Starr 1858, e l’unico modo per procurarsene una è trovare una replica Pietta usata, o avere fortuna a un’asta e aggiudicarsi un originale, anche se non sono certo economici vista la loro rarità.

Film: "Gli Spietati" (Clint Eastwood, 1992)

Film: "Gli Spietati" (Clint Eastwood, 1992)