“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Smith e Wesson Schofield 1875

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“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Smith e Wesson Schofield 1875

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Reso famoso dal film "Gli Spietati" (1992) di Clint Eastwood, ma anche grazie alla bella replica di Uberti, lo Schofield rappresenta l’ultima e più avanzata versione del revolver top-break Smith & Wesson model 3

“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Smith e Wesson Schofield 1875

Film / 30 anni de “Gli Spietati” (Unforgiven, 1992)


Dopo aver parlato della storia delle armi di William Munny (Clint Eastwood) e Ned Logan (Morgan Freeman), in quest’ultimo articolo analizzeremo il revolver di Schofield Kid (Jaimz Woolvett) che, non sorprendentemente, è uno Smith & Wesson Schofield top-break.

“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Smith e Wesson Schofield 1875

Dato che Smith & Wesson era proprietaria del brevetto Rollin White riguardante il tamburo a camere passanti, la produzione dello Smith & Wesson Model 3 cominciò nel 1870, ben prima del più famoso revolver a cartuccia metallica Colt dell’epoca, il Single Action Army del 1873, e un anno prima del Colt modello Open Top del 1872.

 

Una prima versione dello Smith & Wesson Model 3 (denominata "American") fu adottata dallo U.S. Army già nel 1870, camerata in calibro in .44 S&W American, una cartuccia realizzata appositamente per questo modello, che per l’epoca rappresentava un design decisamente innovativo, con il suo design di tipo top-break, ovvero con castello basculante che consentiva una veloce ricarica dell’arma.

 

Ma già nel 1875 (due anni dopo l’adozione del Colt SAA) lo U.S. Army Ordnance Department commissionò una nuova fornitura di revolver Model 3 American, per implementare alcune modifiche raccomandate dal Maggiore George W. Schofield, da cui l’arma prese il nome.

 

C’era però una condizione: i nuovi revolver Model 3 dovevano essere compatibili con la nuova cartuccia d'ordinanza che nel 1873 lo U.S. Army aveva adottato per i suoi revolver: la .45 Colt. Sfortunatamente, le dimensioni dello Smith & Wesson Model 3 erano tali da rendere impossibile la cameratura della .45 Colt senza allungare il tamburo e, con esso, tutto il telaio dell’arma.

 

La Smith & Wesson realizzò allora una nuova cartuccia, la .45 Schofield, di prestazioni analoghe alla .45 Colt, ma con una lunghezza inferiore che rendeva possibile camerarla nel tamburo del Model 3.

 

Lo Smith & Wesson Schofield si distinse per efficacia e, oltre a servire nelle Guerre Indiane, nella Guerra Ispano-americana e nella Guerra delle Filippine, venne anche scelta da figure di spicco da ambo i lati della legge, come Virgil Earp, Wyatt Earp (che la usò nella famosa sparatoria all’Ok Corral), Jesse James e Cole Younger della famigerata banda James-Younger, Robert Ford, John Wesley Hardin, Pat Garrett, Billy The Kid e persino il presidente Theodore Roosevelt.

“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Smith e Wesson Schofield 1875
Replica Uberti dello Smith e Wesson Model 3 "Schofield" del 1875

Replica Uberti dello Smith e Wesson Model 3 "Schofield" del 1875

Replica Uberti dello Smith e Wesson Model 3 "Schofield" del 1875

Replica Uberti dello Smith e Wesson Model 3 "Schofield" del 1875

Lo Schofield aveva anche un’impugnatura più grande, squadrata a differenza di quelle arrotondate del Russian e dell’American, ed aveva la parte superiore dell’impugnatura arrotondata, laddove gli altri due modelli avevano uno sperone più o meno marcato.

 

Ma la principale modifica che distingueva il modello Schofield rispetto ai precedenti modelli Smith & Wesson “American” e “Russian” riguardava il chiavistello di chiusura, il cui progetto era stato appunto curato dal Maggiore George W. Schofield.

 

Sui modelli precedenti il chiavistello era sul top strap e agiva su due tenoni integrali al fusto, ma i tenoni potevano usurarsi, creando problemi. Il chiavistello venne quindi spostato sul fusto, con un tenone in acciaio temprato avvitato sul top strap. Entrambe le parti erano sostituibili se usurate.

“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Smith e Wesson Schofield 1875
“Gli Spietati” 30 anni: il revolver Smith e Wesson Schofield 1875

La Schofield era un’arma molto pratica, ben bilanciata e rapida da ricaricare: basculando il telaio i bossoli spenti venivano espulsi contemporaneamente, esponendo il tamburo vuoto e consentendo a un tiratore ben allenato di caricare anche 2-3 cartucce alla volta.

 

L’aspetto negativo di questo sistema era però che aprendo il telaio si espellevano anche eventuali colpi non sparati; l’arma era anche considerata più difficile da ricaricare a cavallo rispetto alla Colt Single Action Army, e i sobbalzi potevano facilmente far saltar fuori le cartucce dal tamburo, se non le si teneva. Il revolver era inoltre più complesso e costoso rispetto al Colt, che per questo ebbe maggior successo.

 

Nonostante tutto, lo Smith & Wesson Schofield fu uno dei revolver più apprezzati del West. Era moderno, preciso e, non differentemente da oggi, il fatto che fosse l’arma preferita di figure famose (o famigerate) giocò molto a favore del suo successo.

I due principali revolver d'ordinanza della cavalleria statunitense nel ventennio 1870-1890, e oltre.

I due principali revolver d'ordinanza della cavalleria statunitense nel ventennio 1870-1890, e oltre.

Repliche Uberti - In alto, il Colt 1873 Single Action Army; in basso, lo Smith & Wesson Model 3 "Schofield" del 1875.

Meccanicamente più sofisticati e moderni, in servizio operativo in ambito militare i revolver Smith & Wesson Model 3 non riuscirono a reggere il confronto con la semplicità operativa e la robustezza dei revolver Colt 1873.

Film: "Gli Spietati" (Clint Eastwood, 1992)

Film: "Gli Spietati" (Clint Eastwood, 1992)

Nel contesto del film Gli Spietati, questo modello rappresenta quindi una scelta di sceneggiatura sensata, nelle mani del giovane spavaldo e inesperto Schofield Kid, che probabilmente l’aveva scelta proprio perché la usavano famosi pistoleri del tempo.

 

Sicuramente funziona bene per eliminare uno dei colpevoli (Quick Mike) nella scena del gabinetto, e poi nelle mani dello stesso Munny nella sparatoria finale al Saloon di Skinny, dove si potrebbe anche obiettare che l’arma in sé sia poco significativa, e che siano la ferocia di Munny e il suo assoluto sangue freddo di fronte al pericolo, a determinare le sorti dello scontro.

 

Il film suscitò un enorme ondata di interesse per lo Schofield che, al contrario di quanto accaduto allo Starr 1858, è stato sempre così apprezzato che la stessa Smith & Wesson lo ha rimesso in produzione tra il 2000 e il 2003, anche se con cambiamenti significativi sulle quote generali e sul percussore, flottante nel fusto.

 

Una riproduzione più fedele è certamente quella Uberti, nella quale le uniche differenze rispetto all’originale sono il top strap più spesso e il tamburo e telaio allungati per poter camerare la cartuccia.45 Colt, che è più lunga dell'originale .45 S&W utilizzata sui modelli originali (una modifica che la Smith & Wesson avrebbe dovuto fare sin da subito, nel 1875, per competere meglio con i Colt 1873).

La replica Uberti dello Smith & Wesson Model 3 "Schofield" è disponibile in tutte le camerature popolari nel Cow Boy Action Shooting: .38 Special, .44/40, .45 Colt e anche nell’originale .45 Schofield, sia con canna lunga che corta, e anche in versione nichelata con impugnature sia in avorio che madreperla polimerici.