Kel-Tec R50 Defender, la futuristica carabina da difesa
È pensata specificamente per la difesa abitativa questa R50 Defender, carabinetta semi-automatica calibro 5.7x28mm che prende spunto dalla pistola P50 e dalla carabina R50 con calcio pieghevole già presenti a catalogo Kel-Tec
È arrivata sul mercato USA il 23 ottobre la carabina semi-automatica Kel-Tec R50 Defender calibro 5.7x28mm, arma da difesa personale, abitativa e della proprietà che prende le mosse dalla pistola Kel-Tec P50 lanciata nel 2021 e dalla carabina R50 presentata allo SHOT Show di Las Vegas lo scorso gennaio.
Carabina semi-automatica Kel-Tec R50 Defender calibro 5.7x28mm – lato destro
Carabina semi-automatica Kel-Tec R50 Defender calibro 5.7x28mm – lato sinistro
La Kel-Tec R50 Defender altro non è se non un mix dei modelli di cui sopra: una pistola P50 con canna da 24,4 centimetri – filettata alla volata per l’installazione di un freno di bocca – munita di un calcio pieghevole come quello usato sulla carabina R50.
A calcio ripiegato, la R50 Defender è lunga 41,6 centimetri, che diventano 64 centimetri circa a calcio aperto.
Come la pistola P50 e la carabina R50, la nuova Kel-Tec R50 Defender si alimenta tramite i medesimi caricatori bifilari a dispenser rotante utilizzati dalla pistola-mitragliatrice FN P90 e dalla sua controparte civile, la carabina PS-90.
La munizione calibro 5.7x28mm è disponibile in diversi caricamenti civili, atti ad una gran quantità d’usi che vanno dalla difesa al tiro al bersaglio fino alla caccia ai piccoli animali, ma in Italia la reperibilità delle munizioni è, purtroppo, decisamente scarsa.
Dal peso di 1,95 kg a vuoto, la carabinetta Kel-Tec R50 Defender presenta una rotaia Picatinny a piena lunghezza sul castello superiore, per l’installazione di ottiche, e una rotaia più piccola sotto il Dust Cover per il montaggio di accessori tattici.
In aggiunta alla carabinetta R50 Defender, Kel-Tec ha annunciato la disponibilità di Kit di conversione per trasformare le pistole P50 nella comoda carabina R50 o nella compattissima Defender stessa. L’azienda punta così a sfruttare al massimo la versatilità e la modularità della piattaforma.