Il Ministero della Difesa conferma: UITS commissariata, Obrist decaduto

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Il Ministero della Difesa conferma: UITS commissariata, Obrist decaduto

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Con un documento ufficiale datato 29 settembre 2017 e inviato all’Unione Italiana Tiro a Segno, il Ministero della Difesa chiude definitivamente la Presidenza Obrist. Ora serviranno nuove elezioni.

Il Presidente uscente Ernfried Obrist

Il Ministero della Difesa conferma: UITS commissariata, Obrist decaduto

Il Ministero della Difesa conferma: UITS commissariata, Obrist decaduto

Nei giorni scorsi, la direzione di viale Tiziano era stata colta di sorpresa dall'annuncio del commissariamento dell'Unione Italiana Tiro a Segno a seguito della mancata ratifica, da parte degli organi preposti, delle elezioni UITS tenutesi lo scorso 22 ottobre 2016, che avevano visto il Presidente uscente Ernfried Obrist riconfermato per la quarta volta alla presidenza UITS, purtroppo illegittimamente.

Ieri, venerdì 29 settembre, con una lettera ufficiale, il Ministero della Difesa ha comunicato a UITS, Presidenza del Consiglio dei Ministri, CONI e Segretariato Generale della Difesa che, in base all'Art. 6, comma 2, della legge 14 del 24 gennaio 1978, la rielezione di Ernfried Obrist alla presidenza dell'UITS deve considerarsi nulla per superamento del numero di mandati.

A chiosa della lettera si legge:

Fermo restando che è in corso la nomina di un Commissario Straordinario, si partecipa che sarà necessario ripetere le elezioni presidenziali tenendo conto dei limiti posti dalla citata disposizione di legge.

Si chiude dunque ufficialmente l'era Obrist: l'Unione Italiana Tiro a Segno dovrà indire nuove elezioni, e il presidente uscente non potrà più ricandidarsi. In generale, una buona notizia per la "giustizia" delle cose umane, ma certo, purtroppo ora si rimetteranno in moto le stesse dinamiche politiche interne che hanno causato così tanti problemi a UITS e TSN nel corso degli ultimi anni.

Resta certo l'amarezza di aver assistito, per un anno, all'inerzia e al prender tempo delle istituzioni preposte di fronte al risultato di un'elezione che presentava spiccati profili d'irregolarità, in particolare per la ricandidatura illegittima di Obrist – un'illegittimità che il Ministero della Difesa ha oggi di fatto ufficialmente riconosciuto. Inerzia, lentezza, inefficienza e scarsa capacità sono proprio le cose da cui l'UITS e il TSN devono tentare di affrancarsi d'ora in avanti, immaginando un futuro migliore tanto per le attività sportive, tanto per quelle istituzionali, da cui quelle sportive dipendono economicamente.

Un continuo procrastinare dovuto senz'altro alla mancanza d'interesse della classe politica e delle burocrazie ministeriali nei confronti non solo dell'Unione Italiana Tiro a Segno, ma soprattutto delle sezioni del Tiro a Segno Nazionale, e dei tiratori – cittadini italiani con diritto di voto! – che le frequentano.

Ma senz'altro, c'è amarezza anche nel ricordare come, nonostante l'irregolarità della candidatura, una vasta maggioranza dei Presidenti di sezione, dei commissari e degli atleti abbiano comunque voluto sostenerla lo scorso anno, dimostrando assoluta miopia e refrattarietà nei confronti delle moltissime istanze di cambiamento gestionale e operativo, senza le quali l'esistenza del Tiro a Segno Nazionale era, è e sarà sempre più difficile da garantire.

Ci auguriamo che le Sezioni TSN sapranno approfittare delle nuove elezioni UITS a proprio vantaggio, aprendo la strada al cambiamento: ma non solo quello delle "facce", bensi quello gestionale e imprenditoriale necessario al recupero di stabilità economica di cui il Tiro a Segno Nazionale ha assoluto bisogno.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL DOCUMENTO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA DIFESA

 

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