Firearms United inizia il 2017 alla grande!

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Firearms United inizia il 2017 alla grande!

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Una lettera aperta del Presidente e una indirizzata a Jean-Claude Juncker, una nuova conferenza internazionale e una partnership con un importante evento sportivo internazionale: Firearms United inizia il 2017 nel migliore dei modi

E-shop, appoggio da grandi eventi sportivi, conferenze: Firearms United inizia il 2017 col botto!

Il 2017 vedrà un intensificarsi della lotta per la difesa dei nostri diritti

Il 2017 vedrà un intensificarsi della lotta per la difesa dei nostri diritti

Nel 2017 – probabilmente già entro il primo trimestre – si arriverà alla fine del lungo processo di modifica della direttiva europea sulle armi iniziato a novembre 2015.
Sebbene, come abbiamo già scritto lo scorso 21 dicembre, la maggior parte delle proposte più disastrose della Commissione Europea siano state cassate dal Consiglio e dall'Europarlamento, restano ancora molti punti critici nel Dossier che sarà sottoposto al voto finale a marzo.
Non si ferma, dunque, l'attività della rete di Firearms United – principale motore della resistenza organizzata della comunità europea degli appassionati d'armi contro le tentazioni restrittive della Commissione.
Prima ancora di Capodanno, Firearms United ha delineato il suo programma d'azione a breve termine, destinato ad "accompagnare" le fasi finali dell'iter.

Le lettere

Tomasz W. Stępień, presidente di Firearms United, ha delineato in una sua lettera le linee d'azione per i mesi a venire

Tomasz W. Stępień, presidente di Firearms United, ha delineato in una sua lettera le linee d'azione per i mesi a venire

Il presidente di Firearms United – il polacco Tomasz Stępień – con una sua lettera programmatica ha indicato quale sarà la linea che la rete terrà nei mesi a venire: una resistenza su tutti i fronti, al fine di correggere quanto più possibile di quel che resta dei menzionati punti critici.

Come la stessa Firearms United ammette, sarà molto difficile arrivare ad una versione finale che non preveda qualche sacrificio, anche perché ambienti della Commissione Europea starebbero spingendo affinché l'Europarlamento – con una sorta di "voto di fiducia" che i regolamenti dell'UE non prevedono – recepisca la bozza uscita dal cosiddetto trilogo come "bloccata", senza possibilità di emendamenti.
Ma non per questo si fermerà la lotta, assicura Stępień.

Dal canto nostro, giuriamo che vada come vada, continueremo a combattere e cercheremo in tutti i modi di raddrizzare questo torto.
Comunque finisca, non siamo intenzionati a scomparire.

La lettera di Tomasz Stępień pone l'accento sulle pressioni che il Commissario europeo Julian King starebbe esercitando per evitare che l'attuale bozza di modifica della direttiva possa subire emendamenti all'Europarlamento

La lettera di Tomasz Stępień pone l'accento sulle pressioni che il Commissario europeo Julian King starebbe esercitando per evitare che l'attuale bozza di modifica della direttiva possa subire emendamenti all'Europarlamento

Si potrà evitare il tracollo solo se il 2017 sarà l'anno dell'unità del mondo degli appassionati di armi!

Si potrà evitare il tracollo solo se il 2017 sarà l'anno dell'unità del mondo degli appassionati di armi!

La lettera arriva in un momento in cui le attività della rete di Firearms United spaventano tanto le istituzioni europee e quelle di molti Stati membri da averle meritato l'etichetta di "Aggressiva lobby delle armi".

Stępień, che già in occasione della conferenza di Bruxelles del 16 novembre aveva avvisato i vertici della Commissione Europea della possibilità di innescare un "Effetto Trump" nel Vecchio Continente a causa del suo continuo uso di etichette peggiorative e dispregiative nei confronti degli avversari politici, sottolinea nella sua missiva anche la demonizzazione che l'apparato mediatico manovrato dalle istituzioni UE sta portando avandi nei confronti della rete.

Ne è un esempio l'articolo pubblicato il 20 dicembre sul sito EUOBSERVER il cui autore condanna "l'ingerenza" dei membri di Firearms United – "non lobbisti ufficialmente registrati" – nei lavori dell'Europarlamento sulla direttiva europea sulle armi.
Nei giorni seguenti alla pubblicazione di questo pezzo l'autore, Nikolaj Nielsen, ha messo in essere una serie di azioni atte a "scoprire di più" su Firearms United, come se sospettasse che dietro la rete ci sia chissà cosa.

Firearms United ha pubblicato anche una lettera aperta al Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker

Firearms United ha pubblicato anche una lettera aperta al Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker

Un accanimento che non può che risultare pilotato se si tiene conto del fatto che la stessa testata, che pure dice di essere "indipendente", ha ignorato le sollecitazioni della spagnola ANARMA – associazione membro della rete di Firearms United – che nei mesi scorsi l'ha sollecitata ad indagare sui molti lati oscuri dell'iter, dai pareri dell'EESC alla violazione delle regole REFIT.

Al contempo, sul sito di Firearms United è stata pubblicata una lettera aperta al Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker firmata dal politologo, storico, Blogger e appassionato d'armi svedese Dennis Andersson, che getta luce sull'ingerenza di funzionari d'alto livello della burocrazia statale e delle Forze dell'Ordine di alcuni Paesi membri nell'Iter del provvedimento al fine di inserirvi restrizioni che i governi degli Stati membri non riuscirebbero altrimenti ad imporre a livello nazionale. Un'ingerenza che evidentemente a Nikolaj Nielsen non da fastidio..

Clicca qui per leggere e scaricare la lettera di Tomasz Stępień

Clicca qui per leggere la lettera aperta di Dennis Andersson a Jean-Claude Juncker

Bugie senza vergogne ed etichette dispregiative non fermano le attività di Firearms United!

Bugie senza vergogne ed etichette dispregiative non fermano le attività di Firearms United!

Le iniziative

Non solo parole: anche molti atti pratici da Firearms United per l'anno appena iniziato

Non solo parole: anche molti atti pratici da Firearms United per l'anno appena iniziato

Foto di Oleg Volk

Nelle settimane passate, Firearms United ha ricevuto una gradita sorpresa da parte della Malmö Skyttegille – campo di tiro svedese organizzazione dell'edizione 2017 dei campionati nazionali IPSC per la categoria Rifle. Il 30 dicembre la Malmö Skyttegille ha dichiarato che una parte delle quote d'iscrizione per tale evento sarà ceduta a Firearms United a titolo di finanziamento delle sue attività, di fatto le uniche a contrasto delle proposte restrittive della Commissione Europea che abbiano avuto qualche rilevanza.

Il Match Director Leif Madsen ha apertamente sfidato tutti gli organizzatori di eventi di tiro competitivo in Svezia, e tutte le federazioni di tiro pratico in Europa, invitandoli a fare lo stesso.

Arriva anche lo on-line shop di Firearms United: #iamthegunlobby!

Arriva anche lo on-line shop di Firearms United: #iamthegunlobby!

Nel frattempo, come chiesto ormai da tempo dai suoi Follower, Firearms United ha aperto – seppure per un periodo di tempo limitato – un sito di vendita on-line di gadget per l'autofinanziamento.

Sul sito iamthegunlobby.eu i Follower potranno acquistare Gadget a marchio Firearms United; i proventi saranno destinati esclusivamente al finanziamento delle attività della rete in sede europea per il contrasto alle proposte restrittive.
Il sito resterà aperto fino alla fine di gennaio 2017, e la spedizione degli articoli acquistati avrà luogo a partire da metà febbraio.

Tra gli articoli disponibili ci sono berretti, T-Shirt, borse, adesivi e Patch in PVC con striscia di velcro. La rete ha scelto di mettere a disposizione gli articoli in base ad un sistema di "Print-on-order" (si ordineranno tanti esemplari quanti ne verranno ordinati!) in quanto non c'è modo di conoscere in anticipo il livello della domanda.

Ovviamente, se avete finora desiderato sentirvi ancor più fortemente parte della "Lobby delle armi" e aderire all'iniziativa #iamthegunlobby lanciata da Firearms United, adesso avete l'occasione di farlo.

7 gennaio: una conferenza a Malta

Tra pochi giorni, a Malta, Firearms United terrà la sua seconda conferenza ufficiale

Tra pochi giorni, a Malta, Firearms United terrà la sua seconda conferenza ufficiale

Foto di Oleg Volk

Infine, per il giorno 7 gennaio, Firearms United organizza la sua seconda conferenza ufficiale.

Ospitata al Grand Hotel Excelsior a Malta, avrà come tema le criticità rimanenti nel testo uscito dal trilogo, il fallimento delle autorità europee nell'affrontare i veri problemi che mettono a rischio la sicurezza dell'Unione, e le modalità di contrasto alle restrizioni da qui al voto finale al Plenum dell'Europarlamento.

Sul sito ufficiale dell'evento è possibile ottenere informazioni sulla scaletta della conferenza, sui relatori, sui luoghi e sugli orari, ed è possibile registrarsi.

La registrazione sarà aperta solo fino al 4 gennaio, quindi tutti gli interessati avranno poco tempo per registrarsi; se la conferenza di Bruxelles è servita a dare una "spallata" e far uscire dal trilogo un testo molto migliorato rispetto alle tremende restrizioni richieste dalla Commissione, l'evento di Malta sarà più accademico, ma non meno importante. Sarà in vigore un rigido Dress Code: obbligatorie giacca e cravatta.

L'evento di gennaio servirà non solo a informare i convenuti sulle ultime novità, ma anche a dare una prova di forza al governo di Malta, che fino a metà del 2017 avrà la Presidenza di turno dell'UE

L'evento di gennaio servirà non solo a informare i convenuti sulle ultime novità, ma anche a dare una prova di forza al governo di Malta, che fino a metà del 2017 avrà la Presidenza di turno dell'UE

Clicca qui per visitare il sito ufficiale e registrarti per partecipare alla conferenza