UNARMI sul divieto di utilizzo e possesso di munizioni contenenti piombo

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UNARMI sul divieto di utilizzo e possesso di munizioni contenenti piombo

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Il punto di vista di UNARMI sulle regolamentazioni ECHA attualmente in discussione a livello europeo volte al divieto di utilizzo e possesso di munizioni contenenti piombo.

UNARMI sul divieto di utilizzo e possesso di munizioni contenenti piombo

Comunicato UNARMI del 26 maggio 2021


 

È inutile negarlo: gli esiti della battaglia per il piombo potrebbero determinare la scomparsa degli sport di tiro. Le regolamentazioni proposte dall'ECHA, di natura esclusivamente ideologica e ben poco scientifica, eliminerebbero quasi totalmente la possibilità di utilizzare munizioni contenenti piombo in quasi tutti gli usi civili inclusi quelli di nessun pericolo per l'ambiente e la salute.

UNARMI sul divieto di utilizzo e possesso di munizioni contenenti piombo

Oltre a rimanere ignoti i reali casi di avvelenamento umano, ammesso e non concesso che negli ultimi decenni in Europa se ne siano mai verificati, né l'ECHA né la Commissione Europea hanno provveduto ad effettuare le imprescindibili analisi e valutazioni d'impatto tanto sotto il profilo delle alternative al piombo concretamente disponibili quanto sotto il profilo delle conseguenze sugli sport di tiro e su tutte le attività economiche che vi ruotano attorno.

 

Per questo motivo UNARMI ha deciso, nei limiti delle proprie possibilità, di svolgere un'indagine per cercare di rendere un'idea delle possibili conseguenze sui poligoni e campi di tiro privati e quindi sulle attività sportive che vi si svolgono.

 

A tal fine abbiamo predisposto uno specifico questionario per analizzare le criticità che interessano i poligoni e i campi di tiro privati e cercare di ipotizzare le possibilità di sopravvivenza delle strutture italiane alle nuove regolamentazioni.

 

I risultati di questa indagine saranno trasmessi alle istituzioni nazionali ed europee, oltre ad essere ovviamente allegati alle osservazioni per la commissione ECHA, al fine di mettere in evidenza l'irrazionalità e la pericolosità delle restrizioni proposte.

 

Invitiamo tutti i proprietari ed i gestori dei poligoni e dei campi di tiro privati, nonché i rappresentanti delle ASD di tiro, a partecipare all'indagine investendo un minimo del proprio tempo per contribuire attivamente a contrastare le nuove deliranti proposte delle istituzioni europee.

 

Per dare il proprio contributo è sufficiente partecipare al sondaggio sulla pagina www.unarmi.it/post/sondaggio-piombo-poligoni

 

Dopo l'incredibile sconfitta del 2017, in cui le deliranti e criminali proposte della Commissione Europea sono state drasticamente depotenziate e quasi totalmente annullate, le istituzioni europee hanno mosso un attacco più deciso, subdolo e mirato facendo leva su false questioni ambientali e di salute pubblica al fine di rendere economicamente insostenibile per gli appassionati la pratica di attività sportive con armi. Solo uniti ne verremo fuori.

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